lunedì 23 marzo 2009

La Legge Pisanu e le dichiarazioni di Alfano


Dire che siamo più arretrati e vigilati della Cina o della Birmania non è più una bestemmia. Da qualche mese è in vigore la Legge Pisanu che di fatto limita la possibilità si espansione di questo mezzo.
Naturalmente non ti diranno mai che lo fanno per reprimere e censurare la Rete, ma bensì useranno parole e linguaggi per farti credere che lavorano per te, per la tua sicurezza e libertà! Il caso Pisanu è un esempio, usano il terrorismo per mascherare le nefandezze!


Data pubblicazione: 2009-01-05

Il decreto Pisanu, contro il terrorismo è stato prorogato e sarà quindi in vigore fino al 31 dicembre 2009. A fissare la proroga è stato il decreto legge 207/2008, pubblicato il 31 dicembre scorso.


Il decreto impone varie cose. Intanto chi offre accesso a internet in un pubblico esercizio o in un circolo privato è tenuto a registrarsi presso la Questura. Deve inoltre tenere un registro dei dati dei propri clienti o soci che si connettono a internet. C'è l'obbligo a un'identificazione certa degli utenti della propria rete (tramite carta d'identità o numero di cellulare) e a custodire i dati sul traffico che hanno fatto su internet (il cosiddetto "log"), perché le forze dell'ordine, all'occorrenza, possano consultarlo.


Il tutto vale non solo per gli internet point ma anche per qualsiasi privato che, da un esercizio pubblico o da casa propria, voglia dare accesso a internet a terzi. Se ne parla su blog e vari siti, in modo polemico, perché le misure previste dalla Pisanu non hanno uguali in altri Paesi democratici. Ricordano da vicino quelle adottate in Cina per controllare le navigazioni internet.


È un fatto che l'Italia sia in fondo alla classifica per numero di accessi pubblici WiFi, come descritto dall'osservatorio JiWire.


L'Italia ha 4,806 accessi WiFi. In Francia ce ne sono cinque volte di più, e l'Italia supera di poco la Spagna. Qualche punto lo hanno fatto recuperare i progetti WiFi della pubblica amministrazione. Come quello della Provincia di Roma, partito a dicembre 2008.


L'Adoc è sempre stata contraria alle norme della Pisanu. "Ora - osserva il Presidente dell'Adoc - il nostro Paese continuerà a tenere tutti gli italiani in un ingiustificabile stato di semilibertà vigilata, almeno per quanto riguarda la diffusione del Wi Fi free, facendo tra l'altro un gran regalo alle società telefoniche che gestiscono i server a pagamento, con la scusa della lotta al terrorismo."


Del resto questo Decreto è uno dei principali motivi per cui da noi è così raro potersi collegare a internet da un bar, un ristorante, una piazza, una stazione, mentre negli altri Paesi europei e nord americani è cosa normale.

Fonte
: adoc.org

Nei parchi di New York, di Londra, di Parigi, di Madrid ci si collega a decine di reti Wi Fi da una panchina o sdraiati su un prato. Siamo l'unica nazione del mondo che è riuscita a invertire l'accesso a Internet. Nessuno è stato capace di tanto. Neppure la Cina o la Birmania.


Le dichiarazioni di Angelino Alfano del 21/03/2009:


"Appena i tecnici del governo Berlusconi troveranno il modo, arriverà una nuova legge per contrastare gli abusi sempre più frequenti su Internet. Come in You Tube ad esempio".

Così il poveretto, durante un incontro pubblico del Pdl, ha risposto a un bambino della classe 5 B della scuola elementare Brignole Sale di Albaro. Dimenticando che anche internet è già sottoposto alle leggi dello Stato.


Il bambino lo interrogava sulla possibilità di interventi specifici contro gli eccessi presenti nel web, in particolare sul più famoso sito di condivisione video, Youtube. "Il nome stesso di rete - ha detto il comico - rimanda a una maglia difficile da controllare, ma stiamo lavorando sul tema".


Youtube

Sinceramente è difficile pure seguirli tutti, perché ogni giorno c'è un attacco alla Rete. L'importante è informarsi, perché un uomo informato è più difficile da prendere per il culo!

Saluti



P.S.-
Vi lascio anche un articolo pubblicato da Guido Scorza nel suo BLOG. Un interessante approfondimento della questione Internet.

18 commenti:

Pellescura ha detto...

si chiama museruola

Bruno ha detto...

feci un post tempo fa con le statistiche europee delle connessioni internet e non eravamo messi male, 5° in europa... il problema è il nostro utilizzo....la gente in italia, a parere mio, lo usa poco altrimenti saremmo moooooolto piu' informati e quindi incazzati...buona settimana

sunflower ha detto...

la rete dovrebbe essere regolamentata da chi la conosce e sa come gestirla, probabilmente i politici dettano regole senza ben sapere come gestire questo mondo di internet.
ma il problema dell'anonimato è un problema reale? e si può in qualche modo risolvere in situazioni effettivamente utili?
in effetti a me nn frega nulla se sanno che sono connessa e chi sono, non faccio male a nessuno, ma mi chiedo se invece chi usa le rete per motivi illeciti possa in qualche modo essere controllato senza bloccare il sistema.
buona giornata da Emi...e buona settimana...a presto

sunflower ha detto...

ps...dimenticavo...viste le ultime parole che hai scritto...meglio essere informati:):):)

Sarah ha detto...

Ancora una volta viene violata la privacy, ancora una volta siamo "meno" liberi. Sempre meno liberi. Sempre meno. Sempre. E cosa rimarrà?

Sabatino Di Giuliano ha detto...

mentre riprendevo la mia "stazione di lavoro" ieri sera passave report su rai 3. parlava della storia scandalosa delle frequenze mediaset e retequattro...
dobbiamo garantire la pluralità delle voci...............
disonesti!
un caro saluto
saba

Pupottina ha detto...

^_____________^

ciao
buon inizio settimana

Confinidiversi ha detto...

io ho la fortuna di stare a pochi chilometri da una biblioteca che ha il wi-fi pubblico, in periferia.
Per le vie del centro, invece, la piazza e la zona universitaria, c'è sempre il wi-fi gratuito.
Piccole cose, ma almeno ci sono!

duhangst ha detto...

A loro non interessa sapere come funziona la rete, vogliono solo che in rete non si parli di cose fastidiose per loro.
Questo vale tanto per una parte che per l'altra.

3my78 ha detto...

Bruno se dal 2007 al 2008 siamo l'unico paese che è retrocesso in fatto di connessioni internet un motivo ci sarà... Dal 43% del 2007 siamo passati al 42% del 2008. UNICO PAESE AL MONDO A RETROCEDERE!

Emi il problema è che la Rete non andrebbe proprio regolamentata. Ci sono già tutti gli strumenti che servono per monitorare gli abusi.

Maraptica già. Poi ci dicono che le intercettazioni le vogliono togliere anche per tutelare la nostra privacy e poi fanno ste cose. Fossero solo queste... Vai a vedere anche la Milleproroghe che schiaffo alla privacy dà!

duhangst sì. Non per niente né il PD né il PDL hanno canali, blog, account youtube aperti all'utenza. E chi ce l'ha modera i commenti.
L'unico totalmente aperto al confronto è l'IDV.

Anonimo ha detto...

noi potremo essere i pesci inseriti in questa RETE oppure saremo i moscerini che finiscono nella tela del ragno.

io non voglio fare né la fine del pesce, né la fine del moscerino.

Andrea De Luca ha detto...

negli altri stati c'è il wi-fi dappertutto, puoi collegarti anche stando sulla tazza del cesso
buona settimana

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ha ragione Pietro; gli facciamo paura.

Kylie ha detto...

La rete dovrebbe essere un sistema per tutti e senza veti o censure.
Magari...

Anonimo ha detto...

Fanno una gran fatica per contenere qualcosa di incontenibile: a meno di non far davvero la figura della Cina e della Birmania ...

ReAnto ha detto...

Hai visto "report" ieri sera?
La storia si ripete ,in Italia spesso...

ღ Sara ღ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ღ Sara ღ ha detto...

siamo sempre indietro rispetto agli altri!

XD bacioni e buona serata!!