domenica 31 agosto 2008

Botti di fine estate...

L'estate è alla fine, l'autunno si sta avvicinando e con lui anche la tanto sospirata riforma sulla Giustizia.
Come non poteva mancare la scintilla che desse iniziò alle "grandi manovre" di riforma?
E infatti guarda caso Panorama (giornale della Mondadori, di Berlusconi) ha pubblicato pochi giorni fa,delle intercettazioni che riguardavano l'ex Premier Prodi [CLICCA]. Questo ha fatto sì che il bubbone sulla tanto sospirata riforma sulle intercettazioni riprendesse fuoco a getto di benzina.
Infatti il Premier Silvio Berlusconi (
che ci sia lui dietro questa pubblicazione?A pensar male si fa peccato ma spesso...) non ha mancato di cogliere la palla al balzo per dirci che urge una nuova legge sulle intercettazioni! Naturalmente con lui si sono mossi in sguaiate polemiche pure tutti i suoi uomini, e naturalmente dall'opposizione (parlo di quella inesistente del PD di Veltroni) non si è alzato un gran clamore... anzi sono d'accordo a una nuova legge!
Ora come sempre i politici ci riempiranno le orecchie di balle e ci verranno a raccontare la solita storiella; che c'è un uso indiscriminato delle intercettazioni. Che sono un costo enorme per la giustizia e l'Italia. Che tutti gli italiani sono intercettati etc. etc... Se fosse così sarebbe grave, peccato siano tutte balle... come sempre e come sempre l'informazione tv e cartacea si limiterà a riportare solo le dichiarazioni dei politici senza mai andare ad indagare sul punto. E cioè... ma stanno dicendo cose vere???
Ecco a voi, spiegato per bene, dove punta il Cavaliere:

martedì 26 agosto 2008

Borsellino...

Due mesi prima di morire Borsellino rilasciò questa intervista a 2 giornalisti francesi.Sentite cosa dice su mafia e Berlusconi...credo non ci sia altro da aggiungere.



P.S.- Questa intervista è stata censurata da tutti i maggiori organi di informazione italiani!

mercoledì 20 agosto 2008

Tutto il mondo è paese...?


La Svezia come l'Italia?

Non so se avete seguito la diatriba successa in Italia pochi giorni fa,cmq è stato messo sotto sequestro
The Pirate Bay (famoso portale per scambio di file) in quanto violerebbe la legge sui diritti d'autore.Il gip di Bergamo ha chiesto a tutti i provider internet italiani di impedire l'accesso al sito,che lentamente si stanno adeguando e questo renderà impossibile l'accesso al sito.
La cosa sconcertante è che non è stato fatto dopo un regolare processo,ma prima! Sì perché si tratta di un "sequestro preventivo";cioè prima del processo per impedire il protrarsi del reato individuato,come detto sopra;la violazione del diritto d'autore.Anche se Pirate Bay non contiene materiale pirata,consente di trovarli e quindi (a detta loro) facilita la pirateria!
Forse questa gente non si rende conto della gravità di queste azioni;infatti la notizia ha suscitato molto clamore in tutto il mondo in quanto
The Pirate Bay è la prima volta (finora?) che viene bloccato da un Paese!

Dice Andrea Monti (avvocato esperto di diritti d'autore in Internet e Presidente di Alcei):
"si basa su un'applicazione originale delle norme. Se passa questo principio, è una pistola alla tempia di qualsiasi fornitore di contenuti su Internet, anche Google o siti di notizie, che potrebbero trovarsi oscurati solo in base a un semplice sospetto, prima del processo".

Come ogni buon contrasto che si rispetti ci sono i pro e i contro a questa decisione,come la Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana),che dopo la denuncia;attraverso le parole del suo Presidente (Enzo Mazza) ha dato pieno appoggio alla magistratura italiana.Forse perché ne hanno un tornaconto economico non indifferente? Magari se abbassassero i costi della musica al commercio non avrebbero di che lamentarsi...o no?
Naturalmente The Pirate Bay non sta con le mani in mano e ha già pensato a delle contromosse.Innanzitutto farà ricorso;anche perché oltre ad essere stati bloccati gli Ip statici del sito sono stati bloccati anche quelli futuri che Pirata Bay dovesse attivare per aggirare il provvedimento italiano.

Continua Andrea Monti:
"Assurdo. È come se un provvedimento dicesse: ti sequestro non solo la macchina che hai, ma anche quelle che comprerai in futuro, perché di certo le utilizzerai per commettere reati analoghi"
Gli organizzatori del sito hanno approfittato di questa situazione creatasi per accusare l'Italia di censura e di essere un Paese fascista,e se la memoria non mi inganna questo è un ritornello che ultimamente cominciamo a sentire spesso...chissà perché...

Nella speranza (più che fondata) che il procedimento del gip sia illegittimo Andrea Monti conclude:
"Il problema è che adesso questo provvedimento potrebbe aprire le porte ad altri, condotti in base allo stesso principio e con la stessa urgenza: basta una denuncia e il gip può chiedere ai provider di bloccare un indirizzo per tutta la durata del processo. Un ricorso può sospendere il blocco, ma comunque il sito resterebbe oscurato per almeno due settimane. Può avvenire a tutti: anche a un sito di notizie, come Repubblica.it, o a Google, che potrebbe essere denunciato da editori che si sentono lesi da Google News", conclude Monti. O a YouTube, che già è finito sotto il fuoco di Mediaset, sempre con l'accusa di violazione di diritto d'autore. La piega che sta prendendo l'applicazione delle norme italiane su internet apre insomma risvolti inediti e pericoli su cui vale la pena riflettere. Per evitare che alcune libertà di informazione e di espressione sui nuovi media ci vadano di mezzo."

Rincara la dose Altroconsumo:
"Stiamo valutando se fare il ricorso.Certo è che l'oscuramento ci sembra un provvedimento anacronistico, che mette l'Italia al margine dell'Europa, nei confronti del modo con cui sono trattati i nuovi media".

Bene signori questo è quello che accade nella nostra sciagurata Italia.Noi abbiamo tirato il sasso nello stagno e siamo riusciti a risvegliare un pericoloso principio;il quale passasse metterebbe ulteriormente a rischio la libertà di noi cittadini.Infatti come ho scritto in principio;anche in Svezia sta succedendo qualcosa di analogo!
Il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha inviato una lettera ufficiale al ministro della Giustizia svedese Beatrice Ask chiedendole di prendere provvedimenti verso il celebre motore di ricerca file torrent (ndr The Pirate Bay).
Anche in questo caso la preoccupazione è la diffusione di materiale coperto da copyright.
Il Governo svedese ha annunciato che prenderà provvedimenti,senza però specificare quali.In compenso i creatori del sito Pirate by si stanno sbizzarendo con ironia verso le Olimpiadi di Pechino annunciando che alzeranno una difesa molto dura.

Penso e credo che sia una faccenda molto complicata da sbrogliare,mi auguro solamente che il sito The Pirate bay venga riaperto e che questo principio non passi,altrimenti sarebbe un duro colpo.Chi di noi non ha scaricato una canzone o un film? Non credo che il problema possa essere il sito,che mette a disposizione di noi utenti lo scambio di file.Penso che (nel caso italiano) le case discografiche,e chi come loro...,dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e fare in modo che i prezzi di alcuni prodotti si abbassino a prezzi "normali",perché altrimenti non ci sarà una risoluzione pacifica del problema,se mai ci sarà...
Altro fatto di una gravità inaudita è che gli utenti capitati sul sito sono stati reidiretti su una pagina che li informa del sequestro.Questa pagina avente l'indirizzo ip 217.144.82.26 non risiede in Italia ma all'estero,in Uk.A gestirla è pro-music.org .
Così facendo Pro-Music può avere accesso a tutti gli indirizzi Ip dei visitatori e usarli a suo piacimento per risalire all'identità.La cosa gravissima è che in pratica l'Italia ha fornito il permesso a queste lobbies di avere nomi e cognomi di chiuenque sia capitato nel sito...e questo in barba a qualunque normativa vigente!


Il sito che vedete nel video non è più valido,è stato bloccato.Il sito valido per noi italiano ora è questo
http://labaia.org (sempre che non sia stato censurato anche questo!).

Video gentilmente concesso da
LucreziaDelRio

Qui invece trovate la pagina dedicata agli italiani
http://labaia.org/blog/123 .E' in Inglese,per chi non lo conoscesse riporto la traduzione a cura di LucreziaDelRio:


UNO STATO FASCISTA CENSURA PIRATE BAY

Siamo abbastanza abituati ai paesi fascisti che non permettono la libertà di parola. Un sacco di nazioni più piccole che hanno un dittatore decidono di bloccare il nostro sito visto che possiamo aiutare a diffondere informazioni che potrebbero danneggiarli.
Questa volta è l'Italia. Loro risentono di un cattivo passato, uno degli IFPI (federazione internazionale dei fonografici) si era già formato in Italia durante gli anni del fascismo, e ora hanno un leader fascista nel loro paese, Silvio Berlusconi.
Berlusconi è anche la persona più potente in Italia nell'ambito dei media, essendo in possesso di molte compagnie che entrano in competizione con Pirate Bay, lui vorrebbe mantenere lo stato attuale di dominio, per questo motivo uno dei suoi leccaculo Giancarlo Mancusi, ha ordinato un blocco del nostro nome a dominio e dell' IP in Italia, per ostacolare chi non appoggia l'impero di Berlusconi.
Noi abbiamo già lottato in Italia, recentemente, con una nostra installazione d'arte, dove abbiamo dovuto prima "conquistare una Fortezza" per vedere realizzata la nostra opera d'arte. Come al solito abbiamo vinto. Vinceremo ancora una volta.
Abbiamo già cambiato l'IP per il sito web che fa funzionare ancora la metà degli ISP.
Vorremo che tutti voi informaste i vostri amici italiani per cambiare i loro DNS con OpenDNS così loro potranno bypassare i loro filtri ISP. Questo lascierà anche bypassare gli altri filtri installati dal governo italiano. Nel frattempo - http://labaia.org funziona (The Bay significa La Baia in italiano).
Per favore ognuno di voi dovrebbe contattare il suo ISP e dirgli che questo non va bene e che l'ISP dovrebbe ricorrere ad un appello.
NOI NON VOGLIAMO UN INTERNET CENSURATA!
LA GUERRA INIZIA QUA...

martedì 19 agosto 2008

Mediaset vs Youtube


Ed eccomi qui, ad aver aperto come tanti un blog.
Mi auguro sarà una bella esperienza... e come primo post non potevo che trattare lo strumento che adesso stiamo usando: INTERNET!

Probabilmente molti di voi non saranno al corrente che l'azienda del Biscione (Mediaset) ha intentato una causa milionaria verso Google-Youtube.Vi chiederete "per quale motivo??"! Semplice, a detta loro non hanno rispettato il copyright su migliaia e migliaia di filmati che circolerebbero tranquillamente nella rete recando un grave danno economico a mediaset.
Approssimativamente sembra che i video "non in regola" siano 4.500... recante un danno economico pari a 500 milioni di €, questa è la richiesta di risarcimento, per mancati introiti pubblicitari.
Almeno questo è quello che cercano di farci credere,perché a pensier comune; analizzando un attimo più approfonditamente la questione sorgono molti dubbi in proposito...

Seguitemi nel ragionamento:

Berlusconi ha in mano l'informazione in Italia,sia televisiva che cartacea. Ha 3 reti Nazionali (di cui una abusiva; Rete4),ne controlla 2 pubbliche (Ra1 e 2) e detiene una forte influenza sulla terza rete (quella che dovrebbe essere della inesistente Sinistra). E' proprietario (direttamente e/o indirettamente) di diverse testate giornalistiche; Il Giornale di Paolo Berlusconi (ndr il fratello), Il Foglio (ndr di sua moglie), della Mondadori... che gestisce molti settimanali, fra cui Panorama, ed è appoggiato da molti altri giornali con i quali ha più o meno interessi trasversali. E' proprietario di radio. In tutto questo detiene una foltissima schiera di giornalisti sempre pronti a "informare" il Paese con notizie e articoli molto spesso distanti dalla realtà, perché è più comodo e carrieristico asservire il potente in tutto e per tutto...
Questa è anche chiamata informazione tradizionale, cioè quella che noi tutti abbiamo sempre conosciuto e seguito. Con la quale però non c'è modo di interagire, dialogare, mettersi a confronto a livello paritario... puoi solo assorbirla in quanto sei limitato a leggerla in qualche articolo o seguirla su qualche schermo,senza però avere la possibilità di dare una risposta immediata a chi divulga informazioni o dati. Passatemi il confronto ma oserei dire una informazione strutturata come una cupola mafiosa; dove a capo c'è il proprietario (capo clan?!?!) e man mano che si scende tutti i collaboratori. Dai vari direttori, capo redattori,giornalisti etc. etc. tutti (o quasi) con l'unico intento di riportare "informazione" che piaccia al Capo Clan (proprietario?!?!)!
Ora in un Paese realmente democratico, dove il Presidente Del Consiglio non detenesse il 90% dell'informazione, anche questo modo di fare giornalismo potrebbe andare bene, in quanto essendo democratico ci sarebbe pluralismo informativo e libertà di pensiero dove il giornalista potrebbe liberamente esprimere il proprio lavoro in forma totalmente libera. Ma siamo in Italia e non è così.
Ora state cominciando a capire perché sta facendo una causa a Youtube e probabilmente cercherà di fare norme che ristringano il potere di internet?
Sì,proprio per quello, bravi! Da qualche anno i nostri politicanti hanno dovuto far fronte a una nuova realtà, che piano piano sta sostituendo tutti i punti di riferimento avuti fino ad oggi. Questa nuova realtà si chiama Internet.
Il problema (per loro) è che all'interno della rete non esistono censure,ci sono meno filtri informativi e per chi cerca notizie (anche scomodissime) con un po' di pazienza le trova. Perché è libera,fatta da noi. Dove lo scambio di informazioni viene per passaparola,dove molta gente epurata dalle tv, perché scomoda,qui ha la possibilità di esprimere il suo pensiero senza censura. Gente come Travaglio, Grillo, Beha e tanti altri hanno trovato con Internet la possibilità di tenerci informati realmente sullo stato del paese. E di questo cominciano ad aver paura, perché la rete prende sempre più piede e il coperchio che hanno creato potrebbe non bastare più per difenderli dalle bugie che ci propinano ogni giorno!

Vi chiedo, siete sempre convinti che la causa intentata da Mediaset sia puramente economica?

Magari approfondirò l'argomento più avanti. Voglio solo dirvi che hanno già intrapreso un cammino buio e aspro per la libertà. La riforma sulla Giustizia è allucinante; dove rendono veramente difficoltose le indagini. Per non aprire sul disegno di legge sulle intercettazioni.Dove iniziò l'opera il mirabolante Ministro di Grazia e Giustizia Mastella (dello schifosissimo Governo Prodi) e ora, dove finirà l'opera Berlusconi.
Un disegno di legge che vieta ai giornalisti di riportare, riassumere e/o menzionare intercettazioni fin quando la giustizia non sarà arrivata alla fine del suo corso, (pena per chi sgarra: detenzione e multa per il giornalista e mega multa per l'editore che fa pubblicare queste cose nel proprio giornale), cioè dopo anni, vista la lentezza dei 3 gradi di giudizio.Ma lo sapevate che con questa legge non avremmo saputo niente delle scalate bancarie truffaldine del 2005! Quelle di Fazio e Fiorani,come non sapremmo niente della scalata Unipol che ha coinvolto Consorte più i nostri brillanti politici di sinistra! Non avremmo saputo nulla sullo scempio sanitario che si era creato al Santa Rita di Milano,non avremmo saputo niente sui "furbetti del quartierino" (Ricucci, Coppola etc. etc.), niente su Moggi e calciopoli, niente su vallettopoli e sulle tangenti prese in basilicata tramite le asl, niente sulle tangenti romane, sempre sulla sanità... e mi fermo perché potrei dilungarmi molto...! Bene tutti questi reati non li avremmo saputi e tutta quella gente che li ha commessi ora sarebbe al proprio posto,le ruberie continuerebbero senza freni e noi saremmo sempre più poveri... e non solo di soldi!
Per chiudere il discorso, l'intento che stanno perseguendo mi sembra molto semplice: 1) mettere i bastoni nelle ruote della giustizia 2) tappare la bocca all'informazione consueta, tv e giornali 3) cercare di imbavagliare anche internet, ultime vera fonte di libertà!

Vi lascio un bel video di un ragazzo che si dà da fare per noi, per la nostra informazione libera:



Qui potete raggiungere il blog di Byoblu:

Byoblu.Com - Il Videoblog di Claudio messora