sabato 28 agosto 2010

Boicottare Mondadori? Risponde Carlo Lucarelli


Il sito http://www.mondadorinograzie.org/ ha lanciato una petizione nella quale è anche possibile, tramite una e-mail preparata da loro, scrivere a tutti quegli scrittori che pubblicano su Mondadori e io così ho fatto scrivendo tra gli altri anche a Carlo Lucarelli che così mi ha risposto:

La mia lettera a Lucarelli:

Caro Carlo,
come saprai il Parlamento ha approvato una norma con la quale la casa
editrice Mondadori, presso la quale tu pubblichi, potrà risparmiare di
versare 350 milioni di euro di imposte all'erario italiano. Una norma
"ad-aziendam" rivolta ad una società della famiglia Berlusconi. Per questo
dal sito www.mondadorinograzie.org, abbiamo fatto partire una campagna di
sensibilizzazione e di pressione nei confronti della mondadori e dei suoi
autori. Ti volevo informare che - da oggi in poi - io non comprerò più
libri o prodotti della Mondadori. Neanche quelli scritti da te. Per questo
ti chiedo di partecipare anche tu a questa campagna raccogliendo il nostro
appello a non pubblicare per la Mondadori. In attesa di una tua risposta,
ti ringrazio.

Un caro saluto
Emiliano xxxxx
La risposta di Lucarelli:

Caro Emiliano xxxxx

ti ringrazio per avermi scritto, condivido la tua indignazione per l’ennesima
legge-porcata contro la quale, come per tutte le altre, non mi risparmierò
dall’esprimere il mio dissenso e la mia rabbia, ma non farò quello che mi
chiedi, e ti dico perché.

Non voglio lasciare un patrimonio di cultura, di civiltà e di
democrazia come è il catalogo Einaudi e in gran parte anche Mondadori nelle
mani di quello che anch’io considero una delle grandi sciagure di questo
paese.

Il mio posto dentro quella storia non è suo, e io intendo difenderlo con
tutte le mie forze, e finché potrò scrivere al meglio e in piena libertà e
sarò in compagnia di gente che si riconosce in quei valori (autori, editor e
lavoratori a vario titolo) io resisterò assieme a loro.

Rispetto tutte le posizioni individuali di chi intenda fare una scelta
diversa, ma andarmene, come mi chiedi, per me sarebbe solo una fuga, un
gesto facile, buono far bella figura e a farsi pagare meglio da un’altra
parte, ma inutile, incoerente e per di più dannoso.

Ti ringrazio ancora per avermi scritto, spero che potrai ricominciare a
leggermi quando questa situazione si sarà risolta, magari anche grazie a
quei nostri libri, e ti saluto con affetto.

C.

Apprezzo la sua disponibilità ma non condivido la sua missiva in quanto credo che rimanendo a Mondadori altro non si farà che portare moneta sonante al Cavaliere e questo beneficerà Berlusconi e tutto quello che Berlusconi comporta nella nostra società.

Saluti

4 commenti:

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

La risposta, che non so se condividere o meno, non è mio dovere e diritto, è arrivata.
Complimenti all'autore... anche del post.

Blogger

Susanna ha detto...

Condivido le ragioni della protesta, ma in effetti c'è del vero in quello che dice Lucarelli.
E' uno scandalo che Berlusconi possa avercela, quella casa editrice che è un pezzo della storia del nostro paese.
Stavolta non so da che parte schierarmi, davvero.

Ale ha detto...

Anche io avevo fatto il tuo stesso ragionamento, ma poi riflettendoci meglio son giunto alle conclusioni di Lucarelli.

Anonimo ha detto...

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