giovedì 16 settembre 2010

Quando l'informazione si allinea e smette di fare inchiesta


Oggi (15 settembre) vi parlerò di una questione che ritengo strumentale e cioè i 2 pesi e le 2 misure dell' informazione e per farlo prenderò ad esempio la casa di montecarlo di Fini e i nuovi sviluppi nel caso mafia-Berlusconi.
Aprendo Il Fatto Quotidiano a pagina 7 trovo una notizia molto interessante in cui si racconta che la signora Epifania Scardina (vedeva di Vito Ciancimino) rispondendo ai Pm di palermo ha avvalorato le tesi del figlio Massimo che in passato aveva sostenuto degli incontri tra suo padre (se non sapete chi è guardate su qui, cmq è stato sindaco di Palermo per tanti anni ed era un esponente di spicco di Cosa Nostra) e Berlusconi. Ha testimonianza di ciò ha portato anche dei ducumenti tra cui ce n'è uno interessante nel quale Don Vito si lamentava del trattamento ricevuto dalla magistratura (siamo nel 1984) e perché lo stesso trattamento non fosse riservato aBerlusconi e Dell'Utri in quanto: "io, Berlusconi e Dell'Utri -si legge in uno di questi appunti- siamo figli della stessa lupa". Naturalmente gli organi competenti dovranno studiare e autenticare questi documenti per decretarne o meno la veridicità.
Cmq tutto ciò avvalorerebbero le dichiarazioni di Ciancimino sulla presunta origine mafiosa dei soldi per la realizzazione di Milano 2. Flusso di denaro che alla fine degli anni 70 viaggiava tra la sicilia e Milano e al quale Berlusconi non ha mai voluto dare risposta se non per dire che si avvaleva della facoltà di non rispondere.
Ora sono curioso di vedere che risalto si darà a queste notizie ma temo che passeranno in sordina un po' come è successo un mese fa per il pizzino portato da Ciancimino alla procura nel quale si attesterebbe di 100 milioni delle vecchie Lire versati da Berlusconi alla mafia in particolar modo a Provenzano. Data non causale in quanto ci furono le elezioni nazionali. Naturalmente il pizzino e da autenticare e riscontrare ed è quello il compito della magistratura... cmq la ritengo una notizia interessante e ritengo che l'opinione pubblica ha il dovere di sapere e i media hanno il dovere di incalzare e scavare per scoprire la verità... e invece niente un silenzio quasi assordante che è poi la stessa fine che hanno fatte le dichiarazioni di 2 pentiti, in particolar modo Spatuzza, che ha tirato in ballo Schifani come cardine di unione tra Berlusconi e Dell'Utri da una parte e i Graviano (quelli delle bombe del 1993) dall'altra. Anche questa notizia, che farà riaprire una inchiesta già archiviata proprio su Schifani, è passata completamente sotto silenzio. Ma mentre la nostra informazione tace su queste vicende non lo fa per la famosa casa di Fini di Montecarlo per la quale si sono spesi fiumi e fiumi di inchiostro per poi stringere e ritrovarsi aria fritta in mano... oggi Il Giornale di Feltri per l'ennesima volta ha riaperto a 9 colonne con un titolo a tutta pagina su quella vicenda... ma non sono solo i giornali di B. a dare spazio a queste notizie perché ho appreso che anche la Rai gli dedicherà ampio spazio e in special modo lo farà la trasmissione di Paragone (l'ex Direttore La Padania) nel suo programma Ultima Parola nel quale parlerà addirittura di un complotto USA per far cadere Berlusconi. Insomma Fini d'accordo con gli USA si è prestato a far cadere Berlusconi. Per chi non volesse perdersi lo spettaccolo andrà in onda su rai2 alle 23 del prossimo venerdì. A dire il vero anche matrix aveva pronta una puntata su Fini, la Tulliani e Montecarlo ma poi è stata smontata forse perché non vogliono dare alibi a nessun sospetto per poter dire che le Reti di Berlusconi vengono usate per "manganellare" gli avversari politici... tanto non ci sono problemi perché come si vede questo sporco lavoro lo fa fare alla Rai tv, pagata anche da te che leggi...

Saluti

1 commento:

duhangst ha detto...

E' angosciante questa situazione.