Lo sport nazionale di questi ultimi tempi è attaccare Saviano. Le colpe attribuitegli dai critici sono principalmente 2 e cioè: 1) Parla male di Napoli e della campania 2) Ha fatto i soldi.
L'ultimo attacco è per giunta partito da un calciatore del Milan, tale Borriello che lo ha accusato di lucrare su Napoli giustificandosi dicendo che a Napoli ci sono anche tante cose belle.
E' vero, lo confermo pure io, che quella città, in particolar modo la sua provincia, l'ho frequentata e posso assicurarvi che ci sono posti e gente fantastica ma questo cosa c'entra con il lavoro di Saviano? Saviano è un giornalista e scrittore che tratta di mafia in generale ma conosce molto bene la camorra e di quella parla. C'è già il gambero rosso che parla dei bei ristoranti napoletani!
Cmq ho letto l'intervista di Borriello e dice che suo padre è stato ammazzato dalla camorra. Bene io pensavo fosse stato un magistrato, un giornalista scomodo... un poliziotto! Niente di tutto ciò... lascio a voi documentarvi dandovi solamente una dritta se volete fare una ricerca su google... cercate Vittorio Borriello alias biberon.
Naturalmente da buon calciatore con troppo gel nella testa qualcuno gli ha fatto notare di averla sparata grossa e quindi nel giro di 24H è arrivata la smentita d'ordinanza... ma tardi caro Borriello la figura di merda è stata ormai fatta!
Ricordo che già prima di lui ci fu un altro calciatore napoletano a fare un'uscita infelice su Saviano e fu Cannavaro nel gennaio 2009. Ma il più celebre antagonista di Saviano è sicuramente Silvio Berlusconi che non molto tempo fa sparò contro il libro Gomorra dicendo che faceva cattiva pubblicità all'Italia e ingrandiva un problema che così grande poi non era, perché dalle sue informazioni in fondo la nostra criminalità organizzata non era neanche tra i primi 5 posti mondiali.
Insomma oltre a deligittimare Saviano ha pure circoscritto il problema mafia, il cancro più grosso italiano da sempre, a qualcosa di non rilevante. Questo probabilmente fa parte di un lento ma costante insabbiamento culturale del problema mafia e forse tra qualche anno ci verranno anche a dire che la mafia non esiste! (Come ha già detto Dell' Utri in una celebre intervista).
Ma a proposito di Dell'Utri, perché Berlusconi ha trattato così Saviano? Ve lo siete chiesti? Forse perché ha qualcosa da nascondere? Vorrei ricordare che Marcello Dell'Utri, già condannato a 9 anni per associane esterna mafiosa in primo grado, è anche uno dei padrini fondatori di Forza Italia (l' altro è Bettino Craxi) e proprio in questi mesi sta per essere giudicato dalla corte d'appello sempre per problemi di mafia e sapete qual è stata la sua difesa? Ha detto che frequentare mafiosi non è reato! Ragazzi questo è un senatore della repubblica italiana e quella è la sua linea di difesa... ogni commento è superfluo!
Poi vorrei ricordare di un altro esponente del governo e cioè di Cosentino, sottosegretario alla tesoreria (il Cipe) nel quale pende un mandato di arresto per camorra, mai eseguito perché la casta facendo fronte comune lo ha difeso in parlamento e lui naturalmente non ha neanche sognato di dimettersi! Questi sono i 2 casi più eclatanti, ma nel governo ce ne sarebbero anche altri... ora vi chiedo: forse è per questi motivi che Berlusconi invece di condannare la mafia condanna Saviano? Lui ha solo una colpa, aver fatto emergere a livello nazionale cos'è la camorra e come opera e questo lo ha portato a vivere una vita di inferno... praticamente è un recluso in libertà con una scorta 24h al giorno!
Poi c'è anche un nutrito gruppo di giornalisti lacchè che sparano su Saviano, sono pericolosi per chi non li conosce e pensa che siano realmente giornalisti... ma non sono altro che servi del padrone pronti a sparare su qualsiasi cosa lui ordini. Se dice sparate a B loro sparano a B, se dice sparate ad A loro sparano ad A... non hanno né coerenza né moralità obbediscono e basta!
Ora passiamo alla questione soldi. Sinceramente non so se li ha fatti o meno (in cuor mio mi auguro di sì), però vorrei capire che male c'è se così fosse! Sono dell'idea che se uno è bravo merita anche di guadagnare bene. Siamo in un Paese dove la meritocrazia è inesistente, dove si va avanti solo se raccomandati e lacchè di qualcuno quindi se uno è bravo e capace è sacrosanto che venga ben pagato, ci mancherebbe solo non fosse così! Che poi anche se li avesse fatti non potrebbe neanche spenderli vivendo sotto scorta come vive lui. Praticamente è una vita di inferno!
Per concludere voglio solo dire un' ultima cosa a tutti i campani. La campania è bella, bellissima è una delle regioni più belle d'Italia ed ha tantissime cose meravigliose... ma non le ha grazie alla camorra. Non c'è niente in campania che sia bello per il quale si può ringraziare la camorra!
Saluti