sabato 31 gennaio 2009

L'attuale me stesso

Riflessione generata dai fatti di Guidonia

La mia pietà non è minimamente toccata dalle motivazioni che spinge certa gente a compiere determinati atti.

L'animo non tollerante mi porta a disprezzare questa feccia, a sperare che una vera giustizia possa svolgere quel desiderio che si allarga a macchia d'olio nella mia persona. Poi la disillusione della realtà, guidata dalla sue legge razionale
, riporta tutto a uno stato più equilibrato. Ma quel desiderio sopito non scompare, resta lì a guardia di una personalità contraddittoria.
Spesso mi sono chiesto se questo pensiero sia guidato dall'impeto degli eventi tragici sentiti o se invece fa parte della mia persona. Il tempo mi ha dato risposte.

Essenzialmente sono un razzista conscio di esserlo che sarebbe pronto ad assecondare idee e ideali estremi per la risoluzione, soggettiva, del problema. Perché a volte, ma solo a volte, l'obiettivo giustifica ogni mezzo e sacrificio.

"Eppure anche gli italiani compiono queste porcherie, anzi spesso sono fatte tra le mura domestiche."
Come se fosse una giustificazione per gli atti di questi animali venuti dalla disperazione - (Mi chiedo: in cerca di cosa?) - Potrei rispondere che mi bastano le porcate nostrane, senza quelle altrui.
Mi rendo conto che la base di valutazione tra me e queste persone parte da livelli differenti. Per loro ogni individuo è uguale e necessita della stessa dignità. Per me no.

Appoggio la Lega per le posizioni che tiene contro l'Islam, contro i musulmani ed extracomunitari in genere. Vorrei solo che tali parole si trasformassero in fatti reali. Per esempio quella sulla castrazione chimica la appoggio, anche se opterei per una castrazione vera con emasculatore e la possibilità, per chi lo voglia, di partecipare visivamente all'evento.

Sono favorevole anche alla pena di morte. Mettendo da parte gli errori giudiziari che hanno portato a condannare innocenti voglio soffermarmi sul principio di tale punizione. Il concetto è semplice; se come soggetto non sei recuparabile per amore della comunità è bene prodigarsi a una soluzione finale. E non pensate ad Hitler; è tutt'altra storia.

Sono curioso di sapere cosa ne pensa Cainos, il mio migliore amico, di questo articolo. Spesso siamo affini nei pensieri, a volte complementari e qualche volta distanti. La diversità fa parte della vita ma non per questo va sempre accettata e/o compresa. Però ultimamente mi sono reso conto di aver ammorbidito certi ideali e di essermi accostato anche ad altre idee perché nella vita ho imparato una cosa; non bisogna mai dare nulla per definitivo.

Augurandovi un buon fine settimana vi saluto affettuosamente.


Saluti

22 commenti:

Nessuno ha detto...

Dello stesso argomento ne parlavo in un commento nel blog di Pellescura, a proposito di quella merda di Olindo.
Io, per chi osa ammazzare senza alcuna pietà, opto per il taglio dei testicoli con ghigliottina.

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

In disaccordo totale, regole semplici.
Hai violentato? Galera.
Hai dato una scarpata, nell'impeto delle passioni, alla volante che portava in galera un violentatore?
In galera pure tu, non tocchi la volante, non è il tuo lavoro, vai a guardare la De Filippi per affrontare la tua disperazione.
Porti il velo?
Ti riconosco (velo, non burka), tienilo, lo trovo quasi morboso, a tratti eccitante.
Hai il burka.
E' legale andare in giro mascherati, non riconoscibili in Italia?
Controlliamo... no, non si può.
Multa fanciulla, mettimelo trasparente la prossima volta.

A mio parere dovrebbe essere innalzata una statua alla dea ragione, il cuore è buono in cucina, in politica non mi piace.

Un saluto.
Blogger

Sarah ha detto...

Pari pari quello che ha detto Blogger (oh blogger grazie per aver scritto al posto mio)....disaccordo totale. Ma scommetto che già lo sapevo 3my ;)
Un bacio

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Io per questi casi sono per l'evirazione non chimica ma chirurgica. ciao

Bastian Cuntrari ha detto...

Bella prova, 3my78! In questo periodo sono nella totale confusione. E mi credi (spero di sì...) che mi trovo a condivedere sia il tuo punto di vista che quello (diametralmente opposto) di Blogger? Gli stupri compiuti dagli immigrati? "Potrei rispondere che mi bastano le porcate nostrane, senza quelle altrui", dici. Condivido: anche a me sono sufficienti quelle italiche. Ma questa gente c'è, sta con noi: molti da anni, e sono perfettamente integrati. Sono anche i nostri vicini di casa. Applicare due pesi e due misure? No. Mandarli allora tutti a casa? Impraticabile. Non farne entrare più? Sì, basta così. Stop, The End.
Hai stuprato? Non la galera, come dice Blogger, ma la castrazione, l'emasculazione: ti tolgo tutto, pisello e palle. E ti lascio solo il buco per pisciare, come quello che avevano le bambole di gomma dei miei tempi. E lo faccio sia che tu sia un immigrato o un Made in Italy.
Tiri la scarpa sulla volante? Non vai in galera (eh no, Blogger!): commini la stessa multa che hai irrogato alla fanciullina col burka. I due pesi e le due misure non mi vanno neanche all'incontrario! Sono populismo.
Il Viandante ricorda Olindo e tu parli di pena di morte: "... se come soggetto non sei recuparabile per amore della comunità è bene prodigarsi a una soluzione finale". È perfettamente d'accordo con te (come lo sono io), anche John Douglas, il famoso cacciatore di serial killer, ed uno degli "inventori" dell'Unità Analisi Comportamentale del F.B.I., quella dei profilers. Lo sostiene in una postfazione di un suo libro, che ho sicuramente, ma che non trovo. Una volta che avrò fatto un po' d'ordine (anche mentale...), te lo segnalerò.
P.S.: non riesco a fornirti link per Douglas, perché tutte le ricerche mi portano a pagine che "potrebbero arrecare danni al computer"... Non rischio.

Susanna ha detto...

D'accordo con Blogger. Dissento rispettosamente dalle tue idee, amico 3my78 (anche se sarei pronta a morire perché tu possa liberamente esprimerle).
Sono contro la pena di morte, sempre e comunque. Contro le punizioni crudeli. E per me i violentatori son tutti bastardi - italiani e stranieri.
Devono andare in galera... ma per davvero! Non per finta, come troppo spesso si fa in Italia!
Buona serata!
gatta susanna

Bruno ha detto...

piu' passa il tempo e più divento intollerante. non sopporto piu' il grande perbenismo FALSO delle persone e spesso leggo dei post che mi vien la pelle d'oca .... ora non voglio dilungarmi su cio' che non sopporto più pero' questa volta non sono d'accordo. La pena di morte NON serve a nulla e lo dimostrano proprio quegli Stati in cui viene applicata dove il tasso di criminalità è invariato. La pena di morte è un atto meschino e villano che l'uomo puo' fare verso un altro uomo....basterebbe SEMPLICEMENTE far funzionare la giustizia.
Guarda ti dico solo questo e magari faro' un post.... poco tempo fa mi sono posto una domanda: purtroppo un cane di un carissimo amico si è ammalato e sono stati obbligati a fargli la puntura .... sono stato male per un po' di tempo .... io, che non c'entravo nulla, non era il mio cane, non dovevo decidere di nulla e soprattutto non ero l'artefice della puntura. La mia domanda era: come fanno a fare la stessa operazione ad un uomo e soprattutto come potranno vivere senza rimorsi di coscienza?
TERRIBILE...!!!

asimov ha detto...

Dopo aver letto il post avevo tolto la mia adesione alla lettura fissa del tuo blog.
Poi sono tornato: azzi tuoi se sei razzista e sciocco. Se non te ne frega che i giovani rumeni stiano con la faccia sui giornali ed inseguiti dalla folla e l'italiano (stessa età, stesso crimine) no. O se gli altri 5 che hanno stuprato "solo" una conterranea non hanno folle inferocite.
Azzi tuoi se non apprezzi il kebab e ti rovini il fegato con i Big Mac.
O se apprezzi la legalità solo quando si tratta di votare Di Pietro ma poi te ne freghi di aspettare i processi per tutti.
O se disdegni bellamente di essere conterraneo del Beccaria.

Io non son nato per salvarti. E ogni tanto scrivi qualcosa di interessante.

Daniele Neroni.

cieloeinfierno ha detto...

feliceeee domenica^^..
ti mando un forte abbraccio^^

spero tu stia bene...

Anonimo ha detto...

Io, invece al contrario di tutti gli altri concordo con te 3my78.
Le pene dovrebbero essere molto più severe, perchè di queste storie ogni giorno se ne sentono sempre di più.
Sono dell'idea che gli extracomunitari dovrebbero starsene a casa loro... che di problemi ne abbiamo già abbastanza con la nostra gente.

Comunque senza offendere nessuno queste sono solo le mie idee!

Ciao carissimo buona domenica!!

Susanna ha detto...

Io penso che quello che scrive 3my78 sia sempre interessante.
Qualsiasi siano le sue idee.
Se lui è leghista e razzista, padronissimo, anche se io non lo sono affatto. Ma neanche un po'.
Ci si parla bene, nonostante la diversità d'idee, e questa è una cosa che mi piace molto.
E' divertente discutere con garbo e rispetto; capita così di rado!
Saluti non razzisti
gatta susanna

(Amico, anni fa sono stata in Romania: è un paese stupendo, ci si mangia benissimo e gli abitanti sono cordiali! Non sono tutti delinquenti, anzi!!!)

sunflower ha detto...

Un post molto forte, in cui esprimi senza paura di nasconderti ciò che pensi, e questo è un pregio che non molti hanno.
Anche io per prima a volte ho paura ad esprimere me stessa in tutto ciò che sono, e da questo post non posso che trarre l’input per farlo.

Fino a una ventina di anni fa anche io non ero per nulla razzista, anzi pensavo che tale concetto andava contro la morale cristiana, ciò che contava era l’amore e la fratellanza con tutti gli esseri umani. Ma crescendo il mio cuore si è indurito e ho cominciato a diventare sempre più intollerante verso quelli che definisco senza vergognarmi “extracomunitari”. Sarà che la mia vita con la loro presenza è cambiata e mi sembra meno sicura e stabile, sarà che è vero che non sono tutti uguali, ma se non tutti ma quasi tutti, sarà che quelli che vengono in Italia in condizioni disperate pensano che qui sia il paese dei balocchi e qui sia tutto ammesso, sarà che in fondo io sono parecchio intollerante, non so spiegarmi le motivazioni fino in fondo, ma sarei ipocrita a dire che per me siamo uguali. E mi chiedo quante persone contrarie al razzismo non siano in realtà ipocrite, e quando la cosa non li tocca non sono razziste, anzi sono in piazza per difendere gli extracomunitari, ma al contrario magari lo sono più di me. Insomma con questi pensieri non posso che definirmi razzista, e non ci metto un ahimè davanti, perché nn mi sento in colpa per ciò che sto affermando.

Quanto alla pena di morte, penso che forse per persone che hanno commesso crimini tali da meritarla, forse è una pena troppo lieve: troppo semplice porre fine alla loro vita in un attimo, più penoso per loro forse una pena più crudele e prolungata nel tempo, per avere sempre nella loro mente ciò che hanno fatto, sapendo che ormai non serve a nulla pentirsi, perché ben di peggio è stato fatto a loro. In questi pensieri mi riscopro davvero molto dura e realista e poco sognatrice come lo sono di solito. Ma sono argomenti su cui il realismo è necessario.

E per finire è vero, non bisogna mai dare nulla per definitivo nella vita. E voglio pensare a questa frase soffermandomi sui suoi aspetti positivi, che per gli altri ci penserò un altro giorno.

Ti auguro una buona domenica e complimenti per il post…Emi

Pupottina ha detto...

Pupottina stava per scrivere un bel commento, ma è rimasta sconvolta dall'aver letto un commento in particolare già presente nel blog... quello di il viandante.... ahahahah (Concordo)

Pupottina ha detto...

comunque è vero che oltre agli stranieri anche gli italiani commettono simili ed orribili gesti...
gli italiani, però, come dici giustamente, in casa, perché ce l'hanno.... gli stranieri no e quindi scelgono le auto più confortevoli ed i luoghi più nascosti...
che paure ad essere donna in questi tempi!

Pupottina ha detto...

buona domenica!

^______________^

Vale ha detto...

Basterebbe garantire la certezza della pena. La galera basterebbe.

Ale ha detto...

ha già scritto per me il Blogger...in disaccordo totale..

Kylie ha detto...

Io vivendo da sola corro pericoli di ogni tipo, se mi dovesse succedere qualcosa non avrei alcuna pietà.
Se necessario, mi farei giustizia da sola.
Cattiva? Sì molto e poco tollerante.

Un abbraccio

ReAnto ha detto...

la rabbia è tanta... si potrebbe usare Guantanamano per questi maiali...Ciao

Stella ha detto...

Le tue affermazioni sono molto forti.,,,
Io mi trovo d'accordo con te quando parli degli extracomunitari cioè non mi sento razzista ma penso che ci siano modi di vita diversi, culture diverse spesso non sono conciliabili anche all'interno del nostro paese.
Questi sfociano in gesti violenti che non si devono lasciare inpuniti(ricordo il caso della ragazza di Brescia uccisa dal padre perchè voleva condurre una vita diversa).

Non penso però che la pena di morte sia la pena migliore: la mente umana può trovare modi più crudeli per punire una persona anche lasciandola in vita.

Poter esprimere le proprie idee è sempre positivo perchè stimola il dialogo e il confronto

Buona giornata

Anonimo ha detto...

anche io non credevo di essere intollerante ma devo ammettere che più li conosco e parlo personalmente e più non li sopporto.Bell'articolo hai detto chiaramente il pensiero di molti ciao

3my78 ha detto...

Mi spiace se qualcuno possa aver preso male le mie idee. Io apprezzo le vostre, che non sempre condivido, voi fate altrettanto con le mie:-)